ESAB IV – Il primo scafo saldato al mondo

Saldare per costruire

Prima della Grande Guerra, il processo di saldatura veniva impiegato principalmente per operazioni di riparazioni. Il conflitto mondiale spinse l’industria ad eseguire saldature per costruire.

La necessità scaturì soprattutto dal fattore economico. Una lamiera saldata aveva un peso complessivo inferiore del 10% rispetto ad una lamiera rivettata. Tuttavia, le società di classificazione non approvavano la saldatura in sostituzione alla rivettatura.

Il Lloyd’s Register di Londra, storica organizzazione di classificazione marittima, fu il primo a considerare il processo di saldatura nella costruzione navale. Nella sede ESAB di Londra vennero effettuati dei test e ,nel 1920, i Lloyd approvarono approvarono tutte le saldature come metodo di produzione per tutti i tipi di nave.

Gli armatori, però, erano ancora scettici così il fondatore di ESAB (Elektriska Svetsnings-Aktiebolaget) Oscar Kjellberg commissionò la costruzione di una piccola officina galleggiante.

Oscar Kjellberg
Oscar Kjellberg

ESAB IV

Esab IV - Museo Marittimo di Göteborg
Esab IV - Museo Marittimo di Göteborg

Il 29 Dicembre 1920 fu varata ESAB IV. Si trattò del primo scafo interamente saldato al mondo. L’imbarcazione è lunga 16 metri e larga 4, con un  dislocamento di 31 tonnellate. Sostanzialmente contribuì a dissipare il pregiudizio di armatori e cantieri navali nei confronti delle navi saldate.

Negli anni ’20 e ’30 fu impiegata per il trasporto di equipaggi di riparazione alle navi nel porto di Göteborg. Verso la fine degli anni ’30 l’ESAB IV fu venduta a Malmö dove fu utilizzata per il trasporto leggero fino al 1987. Nel 1988 venne riacquistata da ESAB.

Oggi ESAB IV si trova presso il Museo Marittimo di Göteborg e attualmente rappresenta la nave più antica, conservata e completamente saldata.

Fonti: ESAB – wikipedia.org