Breve storia della saldatura
Vi sono testimonianze storiche che riportano forme primitive di saldatura nell’età del bronzo e del ferro. Alcuni archeologi hanno persino trovato prove di saldature nell’Antico Egitto per la creazione di oggetti in oro.
Il processo di saldatura ad arco voltaico che conosciamo oggi, fu sviluppato in Inghilterra e Francia agli inizi dell’800. I primi brevetti furono depositati alla fine del 19° secolo in Europa e Stati Uniti.
Oscar Kjellberg, fondatore di Elektriska Svetsnings-Aktiebolaget ,meglio conosciuta come ESAB, brevettò il primo elettrodo rivestito per saldatura MMA nel 1907.
I fratelli John C. e James F. Lincoln, fondatori di Lincoln Electric, inventarono la prima saldatrice portatile a tensione variabile al mondo nel 1911.
A quel tempo i saldatori si proteggevano solo con semplici occhiali da saldatura e maschere facciali.
La prima maschera per saldatura
La prima maschera per saldatura è stata inventata durante la Rivoluzione Industriale degli anni 30. La rivista americana Popular Mechanics pubblicò un articolo nel 1937 in cui mostrava una maschera per saldatura come “pezzo unico”.
Il casco, prodotto dalla ditta americana Willison Products, era realizzato in fibra vulcanizzata con una struttura in grado di proteggere completamente la testa del saldatore fino a dietro le orecchie.
Il filtro era composto da lenti polarizzate, le quali non erano del tutto efficaci per la protezione dai raggi UV durante la saldatura.
Introduzione del filtro autoscurante (ADF)
L’azienda produttrice svedese Hornell è riconosciuta come la prima ad aver sviluppato maschere per saldatura con filtri ADF (Auto-Darkening Filters). L’azienda introdusse questa nuova tecnologia nel 1981 sotto il nome commerciale Speedglas.
I caschi erano dotati di sensori che rilevavano un arco mentre il saldatore lavorava e il filtro si oscurava automaticamente per proteggere gli occhi dai raggi infrarossi e dai raggi UV.
Nel 2004, 3M acquisisce Hornell e relativi diritti per produrre le proprie maschere autoscuranti.
Oggi questi dispositivi hanno proseguito l’evoluzione tecnologica migliorando la qualità ottica, l’ampiezza del campo visivo e sviluppando tecnologie per rendere più efficiente ed efficace il lavoro del saldatore.
Fonti: Tulsa Welding School www.tws.edu – wikipedia.org